top of page

L'ENERGIA DEGLI ALBERI

"L’anima ama lo spazio adatto a lei; allora mette le radici come una pianta, si radica, fa il tronco, i rami, le foglie, i fiori e i frutti."


Gli alberi sono amici silenziosi ai quali tendiamo ad avvicinarci in modo spontaneo, dovunque essi siano, se ci troviamo vicino ci regalano un senso di compagnia. Cerchiamo la loro ombra, ci appoggiamo al loro tronco o ci arrampichiamo su di loro come se fosse una sfida giocosa.


Lì dove c’è un albero, c’è dell’ossigeno e c’è la vita. Il ricercatore Matthew Silverstone ha condotto uno studio su questo argomento e formula una teoria interessante a proposito dei benefici dell’abbracciare un albero e di entrare in contatto con essi.


Gli alberi sono chiamati popolo eretto perché essi sono i nostri maestri. Non camminano come gli esseri umani, ma il loro movimento è quello di sostenere l’energia che si trova fra la Terra e il Cielo. Le radici degli alberi affondano nella nostra Madre Terra, e le loro ramificazioni raggiungono la luce del sole alto nel cielo.


Grata ad ogni foglia che respira e che danza nel suo lasciarsi cadere; ad ogni bocciolo che si nutre per diventare ciò che è: un fiore; ad ogni ramo che si estende verso il cielo, a volte con fatica, ma sempre con speranza; ad ogni tronco che si innalza all'azzurro, chi più chi meno, ma sempre con grande dignità; ad ogni radice che penetra la Madre Terra per non scordare la sua essenza, il suo seme, la sua nascita, il suo nutrimento ...tutto nel buio immenso della profondità. (Marisa Storgato)

Camminare scalzi sul prato e abbracciare gli alberi sono pratiche consigliate soprattutto per le persone che si sentono nervose ed insicure, ma anche per tutti coloro che soffrono di fatica eccessiva o che si sentono esausti dal punto di vista emotivo.

Matthew Silverstone dice che è come “assorbire vitamine d’aria” e che ciò attiva tutte le funzioni dell’organismo, in modo che anche la mente ne trae molti benefici.


Ma già da migliaia di anni le culture orientali parlano dei benefici per la salute fisica e mentale di abbracciare gli alberi e di entrare in contatto con i boschi. Lo Zen è una di quelle dottrine che attribuisce un potere supremo alla capacità guaritrice della natura.

Tra l’uomo e l’albero esiste un impercettibile legame vitale che unisce i loro destini (George Nakashima-)

Trovi un approfondimento Alberi e Danza nel libro:


Le qualità curativi degli alberi*

I maestri Taoisti osservano che gli alberi sono delle piante oltremodo potenti. Non solo possono assorbire l’anidride carbonica e trasformarla in ossigeno, ma possono assorbire anche le forze negative e trasformarle in positive. Gli alberi sono profondamente radicati nella Terra e più le loro radici sono profonde più in alto si levano possenti verso il Cielo. Gli alberi quindi assorbono l’Energia della Terra e la Forza Universale del Cielo.

Gli alberi e tutte le altre piante possiedono la capacità di assorbire la luce delle energie e di trasformarla in nutrimento; infatti, gran parte del loro fabbisogno nutritivo dipende dalla luce, mentre l’acqua e i Sali minerali ne costituiscono soltanto il 30%, Gli alberi possono vivere a lungo.


Scegliete un albero*

Nel corso della storia gli esseri umani hanno usato tutte le parti dell’albero per produrre medicine con cui curarsi. A tal scopo gli alberi miglior sono quelli grandi, soprattutto i pini. Questi irradiano la Chi, nutrono il sangue, rafforzano il sistema nervoso e contribuiscono ad assicurare la longevità. Allo stesso tempo nutrono l’anima e lo spirito. I pino sono gli “alberi immortali” e la poesia e la pittura cinesi antiche sono piene di attestati di ammirazione per loro.


Sebbene i pini siano spesso la scelta migliore, possono essere usate molti altri tipi di alberi o piante. Quelli più grandi contengono il massimo dell’energia e i migliori sono quelli che si trovano vicino ai corsi d’acqua.

Alcuni di loro sono più caldi o più bollenti di altri, alcuni più freschi o più freddi e soltanto la pratica consente di distinguere le diverse proprietà delle varie specie.

Sebbene i pini siano spesso la scelta migliore, possono essere usate molti altri tipi di alberi o piante. Quelli più grandi contengono il massimo dell’energia e i migliori sono quelli che si trovano vicino ai corsi d’acqua. Alcuni di loro sono più caldi o più bollenti di altri, alcuni più freschi o più freddi e soltanto la pratica consente di distinguere le diverse proprietà delle varie specie.


I cipressi e i cedri abbassano la temperatura e nutrono l’energia Yin.

I salici aiutano a combattere i venti secchi ad eliminare dal corpo l’eccesso di umidità, a ridurre la pressione sanguigna e a rafforzare il tratto urinario e la vescica.

Gli olmi calmano la mente e rafforzano lo stomaco.

Gli aceri combattono i venti secchi ed aiutano a ridurre il dolore

I carrubi aiutano ad eliminare il calore interno e a bilanciare le condizioni del cuore

Gli alberi di banyan (fichi bengalesi) purificano il cuore ed aiutano ad eliminare l’umidità corporea.

I cinnamoni possono eliminare il freddo dal cuore e dallo stomaco

Gli abeti aiutano a far assorbire le contusioni a ridurre la sudorazione e fanno guarire prima le fratture ossee.

I biancospini aiutano la digestione, rafforzano l’intestino e combattono la pressione bassa.

Le betulle abbassano la temperatura corporea, eliminano l’umidità corporea e aiutano a disintossicare l’organismo.

I pruni nutrono, la milza. Lo stomaco, il pancreas e calmano la mente.

I fichi eliminano l’eccesso di calore corporeo incrementando la salivazione, nutrono la milza e aiutano a curare la diarrea.

I ginco aiutano a rafforzare la vescica e ad alleviare i problemi urinari nelle donne.


Stabilire una comunione con un albero*

Ci sono metodi precisi per avvicinare, interagire, ritirarsi ed abbandonare un albero. Seguendo una progressione specifica potete creare un rito di comunione silenziosa che può essere capito da voi e dall’albero, per aumentare il potenziale di una interazione armoniosa.

Tale progressione è il frutto dell’osservazione del corso naturale degli eventi nella comunione dell’energia sottile e si può applicare a qualsiasi cosa: alberi, rocce, esseri umani o animali, sebbene quanto segue è stato concepito specificatamente per gli alberi.

Prima di tutto, ogni albero, al pari di ogni persona, possiede una personalità, dei desideri e una vita propri.

Gli alberi differiscono assai per quanto riguarda i propri gusti nei contatti umani.

Alcuni sono molto generosi e desiderosi di fornire tutta l’energia che potete prendere.

Altri sono deboli o malati e hanno bisogno del conforto della vostra energia curativa. Alcuni sono delle anime amiche che godono della compagnia umana.

Altri ancora sono alquanto indifferenti .

Potete imparare a crescere lavorando con tutti loro.

Cercate di essere rispettosi e aperti, piuttosto che pressarli per piegarli ai vostri scopi.

In questa maniera vi forniranno qualcosa di più di un’altra fonte di Chi: amicizia, un’espressione gioiosa e amore.


Gli alberi operano su una scala temporale più lunga di quella degli esseri umani. Si può superare questa differenza, tornando e ritornando dallo stesso albero, fino a quando la relazione non nasce.

Visitatelo regolarmente in modo tale che l’albero sappia quando deve aspettarvi e possa aspettare con ansia di vedervi.

Potreste avere la netta impressione che l’albero senta davvero la vostra mancanza, quando ne state lontani per un tempo più lungo del solito.

La comunione spirituale con gli alberi ricorda il fare l’amore più di qualsiasi altra attività umana e, di conseguenza , ci dovrebbe sempre essere della sensualità e della tenerezza.

Non dovete tenere sempre la situazione sotto controllo, concedetevi del tempo per rilassarvi e per fondervi in tale comunione.

Lasciate che sia l’albero a guidarvi nelle meraviglie della sua vita interiore. Lavorare con un albero in tal caso può aiutare a mitigare la frustrazione sessuale.


Alcune immagini dal libro sui metodi di lavoro sugli alberi:







*Questi paragrafi sono tratti dal libro:

Tao yoga. Chi Nei Tsang. Terapie del massaggio Chi per gli organi interni.

Di Mantak Chia, Maneewan Chia


ALTRI SUGGERIMENTI DI LETTURA:

















bottom of page