Quando la natura ci insegna a lasciar andare e prendersi una pausa
Il cammino si prepara alla pausa:
rallenta, osserva, fermati.
Poche parole sulle tue labbra.
Riposati.
Medita.
Porta a conclusione i tuoi progetti.
Ringrazia
per il tempo trascorso.
Rifletti.
Rilassati.
Inizia a portare lo sguardo interiore al centro di te.
Ringrazia per il tempo presente.
Poni la tua attenzione sulla fiducia che la vita ha in te.
Cambia così prospettiva.
Ringrazia per ciò che verrà.
(Marisa Storgato©)
Mabon è il tempo dei misteri:
onora la saggezza in essa custodita.
Mabon (" Grande Figlio ") è un Dio gallese.
Era un grande cacciatore con un agile cavallo e uno splendido cane da caccia. Si racconta che Mabon fu rapito dalla madre, Modron che significa Grande Madre, quando aveva solo tre giorni, ma fu salvato da Re Artù, anche se altre leggende narrano vicende salvifiche da parte di un salmone, un’aquila e un gufo. Durante questo tempo, Mabon trascorre il tempo in modo felice, sebbene prigioniero nel mondo magico di Modron. Questo spazio magico della grande madre lo possiamo interpretare come il grembo. Grazie a questo spazio e a questo ritiro silenzioso, egli può rinascere. Ecco che la luce di Mabon viene portata nel mondo, raccogliendo la forza e la saggezza, in maniera tale da trasformarsi in un nuovo seme.
🍁 Mabon è la festività dell'equinozio, il giorno che si trova a metà fra i due solstizi; è un tempo di equilibrio, quando luce e buio sono uguali e astronomicamente dà inizio all'autunno.
🍂 Il ciclo produttivo e riproduttivo è concluso, le foglie cominciano ad ingiallire e gli animali iniziano a fare provviste in previsione dell'arrivo dei mesi freddi. 🍁 E' tempo di bilanci: abbiamo sotto gli occhi ciò che abbiamo seminato durante l'anno, e possiamo constatare quali frutti abbiamo raccolto. In occasione di questo periodo e dell'aratura dei campi erano effettuati un gran numero di riti locali e regionali con il comune denominatore del ringraziamento e della supplice preghiera di mitezza per la difficile stagione in arrivo. 🍂 Il mese di settembre è il tempo per la fabbricazione del vino, dalla raccolta delle uve alla pigiatura e sino alla sua chiusura nel buio delle botti. Il processo della fermentazione delle uve avveniva con procedure che un tempo venivano accompagnate da rituali ben specifici ed era visto come simbolo della trasformazione spirituale che ha luogo durante le iniziazioni e i riti misterici, nel buio dei santuari sotterranei.
🏵 Mabon va vista in effetti come una festa iniziatica, rivolta alla ricerca di un nuovo livello di consapevolezza.
E' tempo di volgersi all'interiorità:
nella parte declinante della Ruota dell'Anno si viaggia dentro noi stessi, entriamo nel tempo del buio per riflettere sui misteri della trasformazione attraverso la morte.
L’Equinozio esprime due parti contrastanti, due modalità, due tempi diversi. E spesso ci sentiamo “tirati” da una parte o dall’altra.
Una soluzione è stare al centro: ascoltare entrambi le parti, quella solare dell’estate e quella silenziosa e fredda dell’inverno.
Stare al centro vuol dire accogliere esperienze diverse che riflettono parti di noi opposte, ma esistenti.
Stare al centro significa prendere confidenza con il nostro centro, con il respiro, entrando in contatto con gli occhi del cuore, occhi ricettivi, occhi grandi che sanno guardare all’esterno e all’interno per un percorso di risveglio a se stessi.
Stare al centro insegna a superare il conflitto e a sentirsi Uno, entrando nella complementarietà.
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