Samhain: il tempo dell'interiorità, del silenzio, del seme interrato.
I Celti celebravano questa festa all’inizio del “periodo buio” dell’anno, all’incirca verso i primi giorni di novembre, quando la presenza in cielo delle Pleiadi, costellazione invernale, annunciava la supremazia della notte sul giorno e del buio sulla luce, dando così inizio ufficiale all’inverno.
Dal punto di vista letterale, infatti, il termine Samhain significa “festa di fine estate”.
E’ il capodanno celtico, un passaggio, una soglia da varcare necessariamente.
E’ la stagione in cui finisce il verde e inizia invece la vita del seme interrato.
E’ un tempo d’attesa, in cui sperimentare la quiete del silenzio, della non fioritura, dell’apparente assenza di fioritura.
E' in questa vibrazione di vuoto che tutto avrà un nuovo inizio, ci sarà una nuova nascita.
Ma c’è un elemento essenziale da attivare in noi: un ascolto silenzioso.
E’ il tempo del ritiro, dell'interiorità, l'occasione di andare nelle profondità del nostro essere.
Perché questo accada, abbiamo bisogno di spogliarci di ciò che è esteriore, di lasciar andare quegli attaccamenti e aspetti di noi che non ci appartengono e non nutrono la nostra essenza.
E' l'inizio del tempo in cui stiamo con noi stessi, con coraggio e autenticità, per ritrovare la nostra casa interiore, la nostra àncora prima di riaffacciarci di nuovo al mondo.
Si celebra LA MORTE DEL VECCHIO E L’INIZIO DEL NUOVO ANNO, DUE ASPETTI DELLA VITA CHE RAPPRESENTANO LA PURIFICAZIONE E LA RIGENERAZIONE.
E’ quindi il momento della riflessione interiore per prepararsi al rinnovamento.
E’ il momento in cui rivolgere lo sguardo verso la propria ombra, verso quella parte di noi che ci fa soffrire, che ci porta dolore.
E’ l’Ombra che bussa alla porta della Luce per farsi spazio, per innescare nella vita un processo di attenzione alla morte.
Dunque, un camminare accanto all’Ombra, un abbracciare più che un combattere.
Teniamocela cara, andando a visitarla di tanto in tanto, proprio come andiamo a far visita alle tombe dei nostri cari.
Ci sarà utile conoscerla, farcela amica, integrarla nella consapevolezza della propria personalità….imparare a danzare la Vita insieme all’Ombra, non contro l’Ombra.
Ogni anno Samhain inizia il 31 ottobre ma è un periodo di introspezione che dura fino a Yule (data del Solstizio d’inverno) e ci dà la possibilità di imparare a convivere con le nostre ombre personali: tutto questo non è facile.
La ruota ci indica che ogni giro di ogni anno dobbiamo acquisire nuove consapevolezze, così come nuove ombre vengono a rinnovare il nostro impegno di STARE NEGLI OPPOSTI DELLA VITA.
Non c’è luce senza ombra, non c’è spirito senza materia, non c’è negativo senza positivo. Dobbiamo “solo” cercare il nostro equilibrio tra l’uno e l’altro.
COSA POSSIAMO FARE?
✔E’ opportuno chiudere tutte le questioni lasciate in sospeso, saldare i debiti, risolvere le controversie; per non lasciare che tutto questo bagaglio pregiudichi la buona sorte dell’anno che deve venire.
✔Raccogli le ghiande, dando una ghianda agli amici ed ai familiari come augurio di buona fortuna.
✔Raccogli mele. Lascia una parte del raccolto è stata lasciata sugli alberi per chiedere una buona raccolta durante gli anni venturi.
✔Prendi del Grano, mettilo in un vassoio in casa per rappresentare la madre-grano che benedice e nutre i suoi bambini.
✔Raccogli una zucca: i Celti hanno creduto che lo spirito d'una persona risedesse nella testa. Intaglia una Jack-o-lantern e disponi una candela all'interno per onorare gli spiriti dei vostri antenati.
✔Raccogli nocciole che rappresentano la saggezza, l' ispirazione e la poesia, i frutti li puoi gustare nella notte, prima di una preghiera o di una benedizione.
✔Infine, accendi una candela e ringrazia. L'atto della gratitudine ti permette di innescare un processo di amorevolezza verso tutto ciò che hai avuto e che ora hai bisogno di lasciar andare. Svuotarsi, per lasciare lo spazio a qualcosa di nuovo: un periodo di incontro con ogni parte di sè che magari non sempre ti è piaciuta: SII COMPASSIONEVOLE!
Onoro il giorno del nuovo inizio. Ricevi la benedizione dallo Spirito di Samhain, colui che apre il velo fra i due mondi e ti fa da guida nel Mondo Invisibile. Che tu sia benedetta alla tua nuova vita. Che sia benedetto tutto quanto è racchiuso dentro al tuo cuore.
In questo giorno l’energia della vita e della morte entrano in connessione, l’inizio e la fine diventano un’unica cosa, sono lo stesso punto di uno stesso cerchio.
Poichè il velo che ci unisce a Samhain si fa più sottile, gli spiriti dei defunti possono tornare a camminare sulla terra per farci visita e questo è il momento in cui i loro messaggi ci raggiungono con molta facilità.
Ma non temere la loro venuta: hanno un messaggio da darti, un messaggio d’amore e amorevolezza per la vita.
Testo di Marisa Storgato
fonti principali ricavate da: "Le feste" - Punta dell'Est - "In viaggio con la ruota della natura; storia di un vecchio faggio e di una fanciulla che riscoprì la tradizione dei Celti"
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