L'anima E' e HA.
L ’anima non ti invita a pranzo,
non ti urla contro,
non ti chiude porte,
non ti scrive lettere d’amore,
non ti indica indirizzi e mappe,
non ti prepara un dolce per il tuo compleanno,
non ti spiana la strada,
non ti traduce le emozioni ,
non ti chiede il permesso
L’ anima è e ha.
E’ precisa, leale e silenziosa.
Ha compassione, determinazione, amorevolezza.
E’ perfetta, caparbia, dolce.
Ha esperienza, potere e memoria.
E’ custode dei talenti.
Ha un libro infinito di pagine bianche.
E’ tridimensionale:
capace di altezza con la sua dignità che si eleva dalle profondità terreni ai cieli maestri;
capace di larghezza con il suo ineguagliabile abbraccio con altre anime;
capace di profondità con il suo abisso di misteriose e magiche sconosciute sorprese.
Ha il dono della libertà di vivere:
la sua “Anima” femminile allena la vita all’unione, alla protezione,
all’affettività, alla cura, al mantenimento, all’insieme.
Il suo “Animus” maschile tempra alla riflessività, al controllo,
all’analisi, alla razionalità, alla decisione, alla distinzione.
L’anima sa.
Sa quando fare silenzio,
quando scuotere la vita,
quando recitare senza maschera,
quando proseguire imperterrita la strada,
quando farti fermare per farti amare.
Non sei tu che guidi l’anima.
E’ l’anima che guida te.
Porgile e porgigli l’orecchio del cuore, della mente e del corpo:
così non ti allontanerai troppo dalla sua fortezza.
©Marisa Storgato
LIBRI PER TE:
RICUCIRE L'ANIMA
Il cuore di questo libro sono sette racconti che hanno l'intento di ispirare una trasformazione in chi legge attraverso la via dell'immaginario, dei simboli e dell'emozione. Sette racconti perché sette sono le tappe evolutive che paiono irrinunciabili per l'essere umano, sette appuntamenti con altrettanti snodi della vita, altrettanti passaggi di coscienza, altrettanti bisogni fondamentali. Le storie dei personaggi, colti al crocevia tra la crisi e il mutamento, si intrecciano con simboli e archetipi che parlano all'inconscio senza essere del tutto svelati, esercitando il potere più grande, quello del richiamo non esplicito, capace di evocare senza spiegare, di favorire l'intuizione e non il ragionamento, di mobilizzare le emozioni. Al termine di ogni storia, la 're-visione' dà al lettore la possibilità di dipanare alcuni dei simboli della narrazione favorendo la comprensione profonda del passaggio che anima il racconto. La 'ri-composizione creativa' offre spunti e suggerimenti per attuare in se stessi quel passaggio, in una sorta di movimento autoterapeutico che sia al contempo creazione originale, risveglio ed espressione dell'arte del vivere che ciascuno può trovare in sé.
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