21 gennaio: Giornata mondiale degli abbracci
Trentacinque anni fa, a Clio, paesino nel Michigan, nasceva una ricorrenza che ora si celebra in tutto il mondo. Kevin Zaborney, il pastore della chiesa locale, lanciò la «Giornata dell’abbraccio», scegliendo come data il 21 gennaio. Un periodo ritenuto tra i più tristi dell’anno, perché segue le feste natalizie - con il loro «lascito» di nostalgia - e precede un altro appuntamento per molti spinoso, San Valentino. Il reverendo voleva incoraggiare i fedeli ad abbracciare spesso i propri famigliari e amici e a non aver paura di mostrare le proprie emozioni.
Ecco come perchè, il 21 gennaio, si celebra in tutto il mondo la Giornata degli abbracci.
Ma quali sono tutti i benefici su mente e corpo di questo gesto apparentemente semplice ma straordinariamente prezioso?
Non siamo mai stati più consapevoli di quanto siano importanti gli abbracci, e probabilmente questo è un bene. Abbracceremo di più, più forte, e con maggiore consapevolezza, questa lezione l’abbiamo imparata
È potente su mente e sistema nervoso, migliora l’umore, placa l’ansia: l’abbraccio, un gesto a cui è dedicata una giornata mondiale che celebriamo proprio oggi 21 gennaio, è una vera e propria coccola cui non possiamo rinunciare. Un pieno di energia positiva e una valanga di belle emozioni che il nostro corpo e il nostro cervello desiderano ardentemente, pena una vita di stress e nervosismo.
Proprio così: l’abbraccio, ma anche un lento accarezzare sui capelli, stimola un particolare insieme di nervi in un percorso diretto che va dritto al cervello, dove attivano il rilascio di endorfine, che fanno parte del sistema di controllo del dolore e producono un effetto analgesico simile agli oppiacei. Da qui, è tutta una discesa in picchiata verso numerosi vantaggi: si sta bene, ci sente appagati, si rafforzano rapporti. (Leggi anche: Endorfine: come stimolare in modo naturale per stare meglio )
E non solo: un abbraccio protegge il corpo da infezioni e problemi cardiovascolari, aiuta le funzioni cerebrali, allevia il mal di testa, previene il raffreddore, migliora l’umore attenuando l’ansia e rinforzando l’autostima.
Cosa succede al tuo corpo e al tuo cervello con un abbraccio
Alla mamma, al fidanzato, alla nonna, agli zii… Non risparmiatevi mai in fatto di abbracci! Sono gli abbracci, infatti, che ci aiutano ad essere più vicini sia dal punto di vista fisico che emotivo alle persone cui vogliamo bene, ci aiutano a rinsaldare i legami e a fare la pace, ma anche a dare conforto e a offrire un momento di consolazione a chi sta soffrendo.
Grazie agli abbracci possiamo migliorare il nostro rapporto con le persone care, allontanare le preoccupazioni e le paure e fare in modo che il nostro organismo produca sostanze che favoriscono il benessere. Con un abbraccio, insomma, si condividono emozioni, calore e vicinanza.
Ma cosa c’è alla base di tutto ciò? Molto semplice: il tatto che, secondo la scienza, funziona in due modi: il tocco rapido, che ci permette di renderci velocemente conto del contatto, e il tocco lento, possibile grazie a un gruppo di nervi chiamati afferenti C-tattili, che vengono stimolati proprio da carezze e abbracci. (Leggi anche: 15 suggerimenti per ritrovare benessere e buonumore da subito)
È infatti proprio questo secondo tipo di tocco che ci fa sentire bene e fa in modo che il nostro organismo sia in grado di rilasciare, come dicevamo, ossitocina (ormone che rallenta il battito cardiaco e diminuisce i livelli di ansia e stress) ed endorfine, collegate alle sensazioni di piacere e benessere. (Il test degli abbracci: il modo in cui vi stringete svela dinamiche di coppia che non ti aspetti)
In più, secondo alcune ricerche gli abbracci ci aiuterebbero finanche a combattere le infezioni regolando il rilascio di ormoni che influiscono sul nostro sistema immunitario: secondo una ricerca del 2019, ad esempio, dormire accoccolati al nostro partner ci proteggerebbe dal raffreddore comune.
Da Green me - G. Carillo
La pandemia ci sta insegnando quanto sia importante il contatto umano e, in particolar modo, di quanto abbiamo bisogno di abbracci sinceri, quelli che possono cambiare in un attimo una brutta giornata.
Possiamo affermare infatti, che un abbraccio può portare moltissimi benefici sia fisici che psicologici e non stiamo parlando solo di abbracci ad esseri umani, ma anche della cosiddetta Silvoterapia, ossia la terapia basata sul contatto con la natura, in particolar modo con gli alberi. Sia dunque con esseri umani, con i nostri amici a 4 zampe o con la natura, gli abbracci possono veramente essere terapeutici per il nostro corpo e per la nostra mente. Vediamo insieme quali sono esattamente le condizioni che crea un abbraccio.
I benefici degli abbracci
Gli abbracci ringiovaniscono e aiutano il sistema cardio-circolatorio. Quando abbracciamo una persona, rafforziamo il suo organismo stimolando la produzione di emoglobina che trasporta l’ossigeno ai tessuti. Diamo dunque la possibilità ad una maggiore ossigenazione nel sangue, permettendo al nostro corpo di avere nuova energia e dunque di ringiovanire. Inoltre, è constatato che aiutano a diminuire la pressione sanguigna, in particolare nelle donne, favorendo così una buona circolazione e una buona salute per il cuore.
Gli abbracci aiutano a contrastare l’ansia e il panico Gli abbracci sono considerati una vera e propria terapia, classificati come un vero aiuto in un percorso di guarigione. Questo avviene perchè un abbraccio può addirittura generare un’autoriparazione di cellule e tessuti grazie a sostanze liberate durante il momento stesso dell’atto, come ad esempio il caso delle endorfine, le quali aiutano a generare uno stato di benessere, alleviando stati di panico, ansia o angoscia.
Gli abbracci migliorano la memoria
Gli abbracci fungono da stimolatori della memoria, portando benefici alla circolazione e dunque alle funzioni del nostro cervello. Se non ricordate qualcosa dunque, provate ad abbracciare qualcuno!
Gli abbracci generano benessere
L’abbraccio è un gesto spontaneo e gratuito. Quando viene dato un abbraccio, si dimostra il vero affetto e la vera comprensione da parte nostra. Pensateci bene: dareste mai un abbraccio quando non vi va di farlo? Ovviamente no! Ecco Perchè un abbraccio, proprio per la sua spontaneità, viene considerato il gesto che genera più benessere in assoluto.
Gli abbracci diminuiscono lo stress e aumentano la sicurezza
Gli abbracci riescono a far produrre al nostro organismo l’ossitocina, una sostanza conosciuta come ormone del buonumore. Inoltre, un abbraccio dato da una persona cara, in particolar modo dalla propria mamma o papà, genererebbe nel bambino una sensazione di sicurezza e di calma.
L’abbraccio genera autostima Studi scientifici hanno dimostrato che in generale questo gesto reciproco favorisce l’autostima e le capacità mentali sia della persona che abbraccia che di chi viene abbracciato, migliorando addirittura le competenze linguistiche e il QI nei bambini.
Sembra quasi una contraddizione parlare di abbracci in un periodo in cui il contatto umano è vietato, ma siamo sicuri che, proprio per questo motivo, quando si potrà ritornare ad abbracciare e a sorridere a viso scoperto, sarà una delle sensazioni più belle di sempre.
Ecco cosa dice la psicoterapeuta statunitense Virginia Satir:
“Ci servono 4 abbracci al giorno per sopravvivere. Ci servono 8 abbracci al giorno per mantenerci in salute. Ci servono 12 abbracci al giorno per crescere“.
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