Non è così scontato osservare le piccole cose silenziose e quotidiane che durante la giornata ci aiutano a stare bene!
Perchè spesso siamo così travolti e s-travolti dalla fretta, dalle mille cose da fare, dal susseguirsi di impegni, relazioni che ci scordiamo di buttare l'occhio interiore verso tutto ciò che esiste di meraviglioso intorno a noi.
Chi di noi conosce il nome del vento che asciuga la biancheria?
Chi di noi rimane incantato nel vedere due vecchi che si tengono per mano?
Chi di noi chiede il permesso prima di sedersi?
Già, Erri De Luca ha saputo esprimere in poche righe una vastità di valori inimmaginabile, fantastica che stimola il nostro pensiero, la nostra realtà quotidiana.
Allora, prendiamoci pochi minuti per leggere e ascoltare...
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente e quelle che oggi vale poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto. ERRI DE LUCA (Opera sull’acqua e altre poesie - Einaudi, 2002)
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