Si, è vero:
essere in con-tatto con se stessi a volte è difficile.
Nei periodi difficili rallenta di più.
Di più ancora.
Perché rallentando hai il tempo di ringraziare per la semplicità,
per l'essenziale, per le piccole cose,
per i respiri,
per le cose che senti e che vedi,
per le emozioni che vivi.
Tutte le emozioni.
Stai con quello che c'è,
perché il segreto è dentro lì:
nessun fiore chiede di sbocciare, lo fa e basta.
Così fai tu.
Sboccia, splendi e profuma.
Poi lasciati danzare come foglia al vento accarezzando la madre terra.
Riponi lì le tue ferite.
Riposati.
Resta in ascolto della tua anima:
lei sa quando rifiorire.
Questo è il dare e ricevere della vita.
Se ti opponi, vivi a metà.
Di cuore,
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